mercoledì 25 novembre 2009

Daniel Fontana nella storia del triathlon italiano!

16 novembre - A Clearwater (Florida), nel mondiale di doppio Olimpico, Daniel è secondo dietro al tedesco Raelert
E' il risultato più importante del triathlon italiano di tutti i tempi


Clearwater (Florida) - Il colpo di coda che trasforma una stagione di passaggio in un trionfo arriva all'ultima gara stagionale, nel mondiale di mezzo Ironman (70.3, circuito Ironman), dove Daniel Fontana centra un risultato straordinario, argento dietro al tedesco Raelert.
Il capitano, atteso alla vigilia ad un obiettivo "nei 10" stupisce tutti, con una prova impressionante, visto anche il campo partenti, mai così fitto di atleti tuttora competitivi nel circuito di Coppa del Mondo.
Con tutto il rispetto per il quinto posto di Nadia Cortassa all'Olimpiade di Atene, Daniel innalza col secondo posto di Clearwater il livello del triathlon italiano.
La medaglia d'argento rapprenta il risultato più importante del triathlon nostrano in tutta la sua storia.
Dopo l'ottavo posto al Mondiale di Olimpico 2005 (migliore azzurro di sempre nella storia) e il suo percorso nel triennio successivo (unico per continuità di un italiano), Fontana dimostra di avere ancora molto da dire nella disciplina.

La gara
6.45 del mattino, 1500 partenti in tutto. Giornata calda.
Fontana rimane nel gruppo dei migliori nel nuoto, che chiude in 21.55, nono assoluto a a 20 secondi dal primo.
I 90 chilometri di bici, grazie anche al percorso piatto, vengono letteralmente sbranati dagli atleti di testa, che volano a oltre 45 chilometri orari. Il parziale di Daniel, spesso al comando per evitare stop and go (com'era successo a gennaio nella prova di qualifica) è di 1h59m30sec. Considerando l'assenza di scia del regolamento, ognuno tragga le conclusioni sulla prova ciclistica.
Nonostante il no draft, gli atleti si prendono come riferimento uno con l'altro. Chi è dentro si gioca tutto, chi non tiene il passo è tagliato fuori dalla gara per le medaglie.
Ne consegue che, fatto unico per una prova di questo livello, all'ingresso della T2 dieci atleti sono divisi da soli 26 secondi.
Si inizia a correre. Il tedesco Raelert sale subito in testa. Ha un altro passo, bisogna lasciarlo andare. Fontana si assesta intorno alla quinta posizione, passo constante di 3.30 al chilometro. Ma la gara è lunga, e chi vuole fare il fenomeno deve pagare dazio. Anche atleti di grandissima esperienza come Terenzo Bozzone (NZL), o Matthew Reed devono ridimensionare le attese della vigilia. Fontana risale, e a cinque chilometri dal traguardo, entra in zona podio. E li rimane.

Flash
Daniel Fontana:
"Ci sono gare che restituiscono il sorriso, questa è una di quelle. Con il passare degli anni il 70.3 acquista sempre maggiore importanza. Il campo partenti di quest'anno era impressionante. Ho trovato condizioni climatiche ideali per le mie caratteristiche e percorso perfetto. E poi credo di essere stato intelligente, in gara, senza lasciarmi condizionare troppo dagli altri. Era determinante rimanere coi primi in acqua e in bici, e lì sono stato perfetto. 21 chilometri a piedi sono tanti, non puoi farti condizionare da nulla. Mi sono concentrato sul passo, sul ritmo, e ho saputo aspettare. E il mio momento è arrivato, eccome se è arrivato!
Simone Diamantini (tecnico): Voglio sottolineare l'importanza del risultato, prima di tutto. Daniel è vicecampione di una disciplina che sta avendo una crescita tecnica spaventosa. Sono felicissimo di questo argento, e questo è ovvio. Ma lo sono ancora di più se leggo la classifica da dietro, quando vedo gli atleti che Daniel ha battuto.

Classifica
1 3:34:04 76 Raelert, Michael Drage DEU

2 3:36:44 2:40 15 Fontana, Daniel DDS, Milano ITA


3 3:37:50 3:46 10 Reed, Matthew Boulder CO USA

4 3:38:02 3:58 24 Sudrie, Sylvain Villenave D Orn FRA

5 3:38:19 4:15 8 Gambles, Joe Boulder CO GBR

6 3:40:16 6:12 23 Bell, Luke Cardiff CA AUS

7 3:40:16 6:12 79 Collington, Kevin Orlando FL USA

8 3:40:19 6:15 13 Casadei, Alberto Mestre ITA



news da www.ddsport.it

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